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Questo libro è una riflessione sulla vita. Lo spunto lo dà una malattia, che improvvisamente colpisce il protagonista narratore. Lì comincia la storia, che si sviluppa tra il mondo onirico e la realtà dei giorni che passano in ospedale. C'è un Re, con la sua "Gioia di vivere", i suoi generali ed i loro eserciti. C'è il pollo Billi, che poi forse tanto pollo non è. Ci sono i "nasi fini", gli "ormaioili" e gli "occhi d'aquila". E poi spade scintillanti, scudi roboanti, eserciti di valorosi soldati che si battono fino all'ultimo contro la malattia, che affrontano il nemico con lo sguardo di una tigre e la forza di mille draghi. Insomma di tutto un po'. Vita e sogno si confondono, e in questa realtà magica crescono il coraggio e la speranza; pagine che contagiano il lettore con la loro potenza emotiva ed espressiva, infondendo fiducia e ottimismo e invitando tutti noi a riflettere sull'importanza di saper gioire delle cose semplici, quelle che quando siamo presi da mille impegni ci dimentichiamo di vedere, di sentire, di percepire. In una parola, di vivere. Un libro sulla capacità di riscossa che ognuno di noi può trovare dentro di sé. Per combattere, con la testa e con il cuore. È un libro per bambini e per ragazzi, ma forse ancor di più un libro per adulti. A condizione che questi ultimi abbiano voglia di tornare un po' bambini
